30.10.07

Parliamo un po' di libri...

Allora, chi mi conosce ma non lo sa, non si meraviglierà leggendo quello che sto x scrivere. Ho un criterio per scegliere i libri: in pratica credo nell'amore a prima vista. Diciamo che scarto in primis le copertine morbide, guardo solo i libri con copertina rigida e abbastanza spessi, circa sei cm in su. La foto di copertina e il colore del dorso hanno un significato molto importante per me. Lo so, sono strana, ma solo un paio di volte mi sono sbagliata sulla scelta di un libro.
Un aneddoto un po' particolare su un libro che ho finito di leggere la scorsa settimana lo devo proprio raccontare: con i miei criteri vado in libreria e lo vedo li' che mi aspetta. Ovviamente non lo apro nemmeno, a che scopo??? I miei libri sono immacolati e sembrano nuovi dopo averli letti, quella volta li'... in pratica esco dalla libreria, mi infilano qualcosa nel sacchetto che mi spiegazza un pochino la base delle pagine, piove e mi va pioggia sul libro, arrivo a casa e India lo prende, ancora con la giacca, lo apre dopo solo un paio di pagine, lo mette sul pavimento e dolcemente dice "a-aa", parolina carina che dice quando si siede... in pratica si sente anche un "sccc" ma non avevo capito che fosse uno strappo. Abbastanza incavolata, ma x la serie "con questo libro è cominciata male", vado a letto, lo apro e... invece delle solite 800, 900 pagine che ha un libro di questo spessore, questo ne ha 1600, in pratica è scritto su carta velina!!! E' stato bello pero'. E mi sono affezionata a tutti i personaggi. Lo consiglio.
Di seguito la foto e una recensione trovata nel web:



Il sipario de: "Il ragazzo giusto, il romanzo che ha rivelato al pubblico di tutto il mondo il talento di Vikram Seth, si apre su un ricevimento di nozze. Siamo a Brahmpur, capitale dell’immaginario stato del Purva Pradesh, nell’India settentrionale; è il 1951. La signora Rupa Mehra ha appena benedetto il matrimonio della figlia Savita e già sta pensando all’altra figlia, Lata, e al «buon partito» che sicuramente troverà anche per lei. Ma Lata ha deciso di opporsi all’usanza dei matrimoni concordati: vuole scegliere da sé l’uomo con cui dividere l’esistenza… Da qui, pagina dopo pagina, il quadro si allarga ad accogliere un’intera genealogia di personaggi, uomini e donne che vivono, lavorano, si scontrano, si amano, intrecciando le loro avventure e i loro sentimenti agli avvenimenti storici e politici del loro Paese sontuosamente magico e drammaticamente povero, saggio e dissennato, antichissimo e bambino.

L'ambientazione: India

2 commenti:

StefaniaB ha detto...

Miguel è sempre stato il mio debole da quando avevo 10 anni.... e l'altra è davvero molto bella e interessante, non la conoscevo! Grazie !!! Hai degli ottimi gusti musicali :)

StefaniaB ha detto...

...hem... a proposito dei libri... hai veramente un modo originale per sceglierli, ma a quanto pare funziona se il libro ti è piaciuto.. e da quel che intravedo dalla recesione deve essere stato davvero bello: proverò a cercarlo. :)

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